Quando pensi di scattare?
“Quando pensi di scattarla?
Certe volte non scatto.
Se mi piace il momento,
piace a me, a me soltanto,
non amo avere la distrazione dell’obiettivo.
Voglio solo restarci, dentro, qui e ora!”
È come se lo sceneggiatore di “I sogni segreti di Walter Mitty”, in questo punto, fossi stato io.
È lo specchio di un mio comportamento, di un mio “vedere” quando fotografo senza briglie.
Per raccontare una storia, devo prima viverla, “vederla” davvero.
Oggi però sembra che il mantra sia scattare, scattare, scattare.. e pubblicare, pubblicare, pubblicare…
Io mi fermo e mi chiedo: “Sì, ma cosa? come? perché?
Poi osservando ciò che viene pubblicato ogni giorno, scopro in molti casi un vuoto enorme dal quale mi sento lontano.
Preferisco condividere ciò che reputo di valore con poche anime magari, ma dalle quali posso avere riscontri edificanti.
E sono libero.